Comune di Caorso: Rocca Mandelli, oggi sede del Municipio, ospita la cappellina penitenziale: visitabile su prenotazione presso il Comune
La Bassa Piacentina apre le porte alla cucina tradizionale:
Agriturismo Boschi Celati dove viene prodotto gran parte di quanto viene servito in tavola

Andando alla ricerca delle bellezze storico/architettoniche della zona, non può mancare San Pietro in Cerro per visitare Il Castello, quattrocentesca dimora che offre notevoli proposte di interesse non solo storico e locale e dove è possibile pernottare all’interno del parco nell’antica scuderia del Castello, alla Locanda del Re Guerriero.

Senza dimenticare la locale tradizione legata alla cucina, a Cortemaggiore, L'Angolo delle Delizie è un laboratorio di pasta fresca che offre ciò che di meglio può essere preparato dell’antica tradizione locale.

Percorrendo l’Itinerario lungo la Bassa Piacentina, incontriamo Besenzone, dove poter trovare accoglienza alla Tenuta Calteldardo agriturismo o alla Fiaschetteria, ristorante dove la cultura del cibo è ulteriormente valorizzata.
Proseguendo per Villanova sull’Arda si raccomanda una visita alla scoperta e degustazioni di altri prodotti: il Caseificio Lo Stallone per il Grana Padano, la ricotta, ma anche lo yogurt e il burro; oppure, passando dalla frazione di Soarza, si incontrano i salumi, la frutta e verdura dell’Azienda La Malintesa o i prodotti trasformati dell’Azienda Agricola Pisaroni “Cascina Pizzavacca”, frutto di un forte legame con i saperi della Nonna di cui potrete risentire il racconto dalle voci dei titolari ma anche prenotare per la notte, in una nuova “ala” di fianco all’azienda, che la famiglia Pisaroni ha restituito, dopo un radicale restauro: l’antico Palazzo Costa Picasso, destinato a diventare Museo, centro Polivalente, ma ora elegante Agriturismo.
Il pranzo, all’insegna delle tradizioni, con ricette delle cucina Verdiana: Verdi soggiornò a lungo a Sant’Agata di Villanova; la Trattoria La Verdiana ne è tuttora testimone (Via Giuseppe Verdi, 18, 29010 Sant'Agata - 0523 830209).
Ma per non tralasciare nessuna proposta, la visita a Parco di Isola Giarola nel territorio golenale del fiume Po dove scoprire ambienti naturali incontaminati, visitabili anche in bicicletta e, se la visita sarà in tarda primavera vi aspetta la festa dei ciliegi in fiore.

Il primo Comune che si raggiunge è Castelvetro Piacentino, ai confini con la provincia di Cremona dalla quale è separata dal fiume Po.
Immancabile la visita al Salumificio Saronni (Via Statale, 20, 29010 Castelvetro PC - 338 654 7190): la ricerca del luogo sarà premiata dal “Re del cotechino”.
In settembre, la 1^ domenica del mese, è da anni dedicata allo scalogno: il paese ne celebra la produzione con la Festa dello Scalogno Piacentino, una festa di più giornate con piatti di chef famosi.
Ancora prodotti di eccellenza vi aspettano a Monticelli d’Ongina, capitale dell’aglio bianco a fine settembre e inizio ottobre, con un’antica Fiera delle Arti e Mestieri e dove potrete trovare ancora salumi piacentini DOP: Salumificio val D’Ongina ma anche “il formaggio del Po”: il cacio di Palormi unico nel suo genere, accompagnato da una ricotta speciale.
Tra fine marzo e maggio, l’asparago sarà il prodotto di eccellenza da portare sulle vostre tavole: Azienda Colombarone (Via Colombarone, 29010 Monticelli D'ongina PC - 329 254 7603)

Anche qui trovate luoghi da visitare: l’Acquario e Museo Etnografico del Po all’interno del Castello Pallavicino Casali: la Cappellina del Bembo è il gioiello da scoprire al suo interno.
Un’altra curiosità da non perdere è "La risalita dei pesci": un progetto promosso dall’Unione Europea che vi condurrà a Isola Serafini, la più grande isola del fiume Po, e dove è d’obbligo una sosta per il miglior pesce di fiume da gustare da Antica trattoria “da Cattivelli” oppure scoprire la cucina tradizionale dell’Agriturismo Bassanine o de “La Finestra sul Po”, queste ultime offrono entrambe anche la possibilità di soggiorno.