Domina Colorno la maestosa Reggia, conosciuta come la piccola Versailles della Bassa, un tempo residenza dei Farnese e successivamente dei Borbone, famiglie delle quali porta ancora i segni del fasto che la pervase.

Castello dei Parmensi fin dal XII secolo, divenne poi feudo dei Correggio ed infine dei Sanseverino, che trasformarono la rocca in residenza signorile. Raggiunse il periodo di maggior splendore a seguito dell’unione con il ducato farnesiano: divenne la residenza estiva dei duchi di Parma e si guadagnò l’appellativo di piccola Versailles. La maestosa Reggia Ducale sorge nei pressi di uno dei due ponti sul torrente Parma e si affaccia sulla piazza principale del paese. La Reggia, circondata da un Parco restituito di recente all'originario splendore, è oggi sede di importanti mostre d'arte ed eventi all’aperto. Al suo interno ha sede ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che offre corsi di alta formazione nel cuore della Food Valley ed ha contribuito all'assegnazione del titolo di Città Creativa della Gastronomia UNESCO alla vicina Parma. 

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DA NON PERDERE

Oltre alla splendida Reggia, Colorno seppur di piccole dimensioni presenta monumenti di rilievo come l'Aranciaia, oggi sede del Museo Etnografico della Civiltà contadina; la Chiesa di San Liborio; la Chiesa di Santa Margherita di origine gotica.

DOVE MANGIARE

Per una pausa pranzo di gusto è consigliato fare tappa al Ristorante Al Vedel con una cucina che affonda le radici in una profonda conoscenza della tradizione gastronomica parmense. Grande cura è destinata alla cucina, allo scopo di dare nuove sensazioni al palato e la stessa attenzione è data alla carta dei Vini composta da circa 2mila bottiglie: dal migliore Lambrusco locale al raffinato vino francese, con particolare attenzione alle piccole cantine regionali e internazionali e ai vini biologici.

Qui è possibile visitare il podere Cadassa ed in particolare le cantine. È possibile vivere esperienze di gusto facendo degustazioni di salumi accostati ai vini della zona. 

Ci spostiamo verso il fiume Po per arrivare nel Comune di Roccabianca, caratteristico borgo di origini romane, ha per simbolo la monumentale Rocca quattrocentesca eretta da Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini.

Di fronte si trova l'antica piazza del mercato, oggi Piazza Minozzi, di struttura settecentesca con portici. A fianco sull’altra piazza, la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Michele risalente al XVI secolo e, a lato, si trova il Teatro Arena del Sole reso unico per la presenza all’interno di ben nove statue del perduto monumento innalzato dalla città di Parma in onore di Giuseppe Verdi ad opera dello scultore Ximenes. Il teatro vede ogni anno una ricchissima stagione teatrale.

Teatro di Ragazzola

Una volta giunti a Roccabianca, si consiglia di visitare:

Caseificio Il Palazzo, con degustazione di salumi, parmigiano reggiano e vini del territorio.

Azienda Agricola Guareschi

Successivamente ci spostiamo a Fontanelle di Roccabianca, cuore del "Mondo piccolo" e paese natale di Giovannino Guareschi, padre di Don Camillo e Peppone. Qui è possibile visitare il Museo “Il Mondo piccolo” e fare tappa all’azienda agricola Bré del Gallo. 

L’Azienda Bré del Gallo è stata riconosciuta e certificata come Produttore del Presidio Slow Food del Culatello di Zibello e della Spalla Cruda di Palasone. Oltre al prelibato Culatello di Zibello DOP (marchio “Antichi Produttori”) e alla Spalla Cruda di Palasone, con lavorazione esclusivamente invernale senza utilizzo di additivi, le altre tradizionali specialità sono la Coppa, il Fiocchetto, la Pancetta, il Salame tradizionale e il delicato salame Strolghino. L’Azienda produce anche vini che caratterizzano il territorio, quali la Fortana e la Malvasia aromatica di Candia. Tutti i prodotti che possono essere acquistati direttamente nello spaccio interno aperto al pubblico, oltre che prenotare degustazioni con visite guidate alla cantine di stagionatura. Dalla terra dell’Azienda Agricola Magnani Alfredo, Fabrizio e Amedeo crescono le uve tipiche della nostra zona, che per anni sono state una risorsa importante per le famiglie dei contadini locali.
Oggi ai vecchi filari di circa 40 anni sono stati affiancati, da qualche anno, nuovi filari di barbatelle selezionate dalle stesse varietà "antiche": il Fortana, la Malvasia aromatica di Candia e una piccola percentuale di Lambrusco.

Altro luogo tipico della zona in cui degustare vini e cucina locale, famoso per aver inventato la “Salumoterapia” è il ristorante Hosteria da Ivan con locanda.

Per concludere la giornata, si consiglia di fermarsi al B&B Mondo piccolo a Fontanelle.

Si riparte il giorno successivo facendo tappa alle Distillerie Faled a Roccabianca, con degustazione all’interno del Castello di Roccabianca e possibile visitare le stanze della Rocca. Grazie all'idea dell'allora proprietario della rocca, si iniziarono a far invecchiare i distillati nelle cantine del maniero ottenendo ottimi risultati, alcuni dei quali sono disponibili all'assaggio e all'acquisto. 

Proseguiamo lungo la sponda parmense del fiume Po verso il Comune di Polesine Zibello, nato dalla fusione dei paesi di Polesine e Zibello.

A Polesine è possibile visitare il Museo del Culatello dell’Antica Corte Pallavicina oggi di proprietà della famiglia Spigaroli. 

Produttori di salumi da 150 anni. Iniziò il bisnonno Carlo, norcino di fiducia del Maestro Giuseppe Verdi. Pochi, però, sanno che fino agli anni Cinquanta questa stessa terra era anche una zona di grande interesse vinicolo.

Così, avvalendosi di validi consulenti e dopo un attento studio, la famiglia decise di impiantare nel podere del Motto una vigna di cloni del territorio, il Lambrusco, il Fortana ed il Fortanina.

A Zibello è possibile visitare il Teatro Pallavicino, piccolo gioiello settecentesco.

DOVE MANGIARE

Per una sosta culinaria merita una visita l’Hosteria del Maiale a Polesine Parmense. L'Hosteria del Maiale è un luogo recuperato con passione da Massimo Spigaroli all'interno della splendida Corte Pallavicina, dove si respira l'aria autentica dell'antica hosteria medievale, dove l'ambiente ed i piatti raccontano la storia di una importante tradizione.

A Zibello, sotto il portico del Teatro Pallavicino, si trova la Locanda "Leon D’Oro", un altro locale dove l'orologio sembra essersi fermato al tempo di Peppone e Don Camillo. La locanda propone piatti tradizionali della Bassa Parmense di alta qualità. 

ESPERIENZE

Dal punto di vista naturalistico è possibile fare delle escursioni in barca sul fiume Po contattando l'Associazione Motonautica Polesine.

Per gli appassionati di cinema, una fermata d'obbligo è al museo "Il Cinematografo" di Zibello. Un sorprendente museo in cui si ripercorre la storia del cinema. Un luogo che raccoglie macchine per fare cinema, giocattoli per i più piccoli, manifesti, riviste, lanterne magiche, macchine e strumenti di proiezione statica e dinamica. Anni ed anni di storia e di invenzioni, riscoperti attraverso una indimenticabile esperienza tattilo-sensoriale.

Si conclude il percorso nella terra del grande Maestro Giuseppe Verdi: Busseto. 

ESPERIENZE

Come prima tappa si consiglia la visita delle Cantine Bergamaschi produttori di vino da 110 anni, da quando il capostipite, Demetrio Bergamaschi, ha iniziato a essere punto di riferimento del territorio della "bassa Parmense" nella raccolta e trasformazione delle uve che gli agricoltori locali traevano dai pochi filari di vitigni locali presenti nei loro appezzamenti di terreno. Il vino che rappresenta l'Azienda è la Fortana del Taro. Qui è possibile visitare il vigneto e degustare i prodotti. 

Infine, ci si dirige nel centro storico di Busseto dove, alle spalle della statua di Giuseppe Verdi è possibile visitare il Teatro nel quale durante l’anno vengono ospitate anche alcune opere del Festival Verdi.

Altro luogo verdiano che merita una visita è Casa Barezzi.

Per gli amanti della lirica ecco il Museo Renata Tebaldi.

DOVE MANGIARE

Per recuperare le energie spese dopo tanto girovagare per la città viene in soccorso La Salsamenteria Sorica Baratta. Si piomba nel XIX secolo e l'esperienza di un piatto di deliziosi salumi bagnato da lambrusco, fortana o Malvasia è una esperienza indimenticabile. 

Il viaggio continua. A qualche km di distanza, a Roncole di Busseto, è possibile visitare la casa natale di Giuseppe Verdi. 

Di fianco alla casa natale di Verdi trovate un Ristorante dove la tradizione culinaria della Bassa Parmense regna sovrana, il Ristorante con Locanda "Alle Roncole". Concludere la giornata seduti ad un loro tavolo è il perfetto coronamento di una splendida gita.